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Centrale. Si allarga il fronte che reclama centraline per monitorare la qualità dell´aria in piazza

12-03-2012 21:24 - Cronaca
Dopo l´intervento dell´Avv. Salvatore Piccolo nel corso dell´ultimo consiglio comunale relativo alla installazione della centralina per il monitoraggio dell´aria ( intervento che è possibile ascoltare in sintesi accedendo all´area video del presente sito oppure in fondo a questa pagina) anche altri movimenti poltici iniziano a prendere in considerazione la necessità di monitorare l´aria di Sparanise in considerazione del fatto che sul territorio comunale insiste una centrale termoelettrica di rilevante entità (800 MW).

L´Avv. Piccolo aveva annunciato nel corso dell´ultimo consiglio comunale, con chiaro intento provocatorio, che, avendo chiesto inutilmente in due anni e mezzo di assessorato in tutti i luoghi possibili che venissero installate delle centraline per il monitoraggio dell´aria da posizionarsi nel mezzo della piazza principale ( Giovanni XXIII), avrebbe iniziato una raccolta di fondi per installare almeno una centralina in piazza. Aveva anche ribadito il legale che il costo della centralina , che doveva già essere posizionata in piazza da tempo, risultava essere minore di un anno di contributi previdenziali che il Comune di Sparanise paga per la pensione del sindaco, il ragionier Mariano Sorvillo ( per la cronaca una anno di contributi previdenziali di ragioniere pagati dal Comune sono pari ad euro 2.400,00).

Evidentemente l´intervento deve essere piaciuto al numeroso pubblico presente durante il consiglio comunale del 28 febbraio, tra il pubblico presenti diversi segretari o commissari di sezioni di partito, chè subito domenica una sezione di partito, l´UDC, ha rilanciato la questione delle centraline.

Naturalmente per i neodemocristiani aderenti alla locale sezione la centralina non deve essere pagata dai cittadini, e quindi loro non metteranno neppure un simbolico o provocatorio centesimo, ma i relativi fondi devono essere prelevati dai contributi che la centrale versa al Comune. In ogni caso oltre al discorso della provocazione circa la colletta per comprare la centralina inizia ad allargarsi il fronte di coloro , che a vario titolo e per ragioni diverse, inizia concretamente a rappresentare la necessità che i cittadini di Sparanise sappiano in che stato si trova l´aria che respirano dal momento che, è noto, nel processo di combustione per la produzione di energia elettrica la centrale termoelettrica emette polveri sottili che, non visibili ad occhio nudo risultato molto nocive per la salute.

I primi dati epidemiologici in ordine all´insorgere di patologie specifiche verosimilmente saranno disponibili non appena sarà decorso un numero apprezzabile di anni dall´accensione dei camini e potrebbe essere troppo tardi. Per questo appare utile avere un monitoraggio dell´aria in luogo diverso e distante rispetto a quando avviene oggi. Deve chiarirsi , e Piccolo ha affermato che in due anni e mezzo ha potuto visionarli una sola volta, che la Calenia trasmette già, per obbligo della convenzione, al Comune di Sparanise i dati delle centraline al momento esistenti, ma son centraline posizionate all´interno dell´impianto della centrale.

La centrale termoelettrica è in funzione ormai da circa quattro anni, diversi restano i punti controversi anche e soprattutto in relazione a quegli aspetti delle due convenzioni ancora non attuati. Lo sconto energetico per le imprese, l´istituzione di una commissione composta da componenti del Comune e della Calenia per la verifica degli adempimenti convezionali sono solo alcuni dei punti critici.

Da diverso tempo in ambienti giornalistici è diffusa la convinzione che i magistrati abbiano, da tempo, aperto un fascicolo per indagare circa diversi aspetti che riguardano la centrale termoelettrica di Sparanise e stando a queste stesse fonti dovrebbero essere imminenti novità proprio dal fronte giudiziario.

L´Avv. Salvatore Piccolo, all´epoca dei fatti assessore, ed oggi consigliere comunale circa un mese fa è stato ospite di una emittente televisiva locale e proprio da quegli schermi il legale ha chiesto ai magistrati di fare presto e di far conoscere ai cittadini la verità, probabilmente proprio l´inchiesta giudiziaria può determinare una svolta anche in ordine alle obbligazioni a carico della Calenia ed in favore dei cittadini.


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