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In consiglio comunale, nella seduta di ieri, approda un RUEC mediocre.

28-11-2012 20:16 - Cronaca
foto di repertorio
Nella tarda serata di ieri è terminato il consiglio comunale di Sparanise che, vista ormai la prassi seguita, sarà ricordato come l´ultimo dell´anno 2012. Per il resto, infatti, non è sembrato che l´assise abbia adottato provvedimenti entusiasmanti, approvando i punti all´ordine del giorno a stretta maggioranza. Una maggioranza che ormai si è ulteriormente ridotta a 10 unita (sindaco compreso) dopo l´abbandono dell´Avv. Salvatore Piccolo (proprietario di questo sito) e l´ormai certo addio alla maggioranza anche di Sorvillo Giancarlo, omonimo e lontano parente del sindaco stesso, anche ieri nuovamente assente.

Il consiglio comunale era stato convocato in sessione ordinaria per discutere dell´assestamento di bilancio, scadenza imposta dal legislatore. Occorre evidenziare che ormai da tempo a Sparanise il consiglio comunale si riunisce solo in occasione di sedute ordinarie e di bilancio , senza che mai si è avuta una convocazione di un consiglio comunale in seduta straordinaria ovvero fuori da una seduta di bilancio. Così è stato anche ieri e quindi insieme all´assestamento di bilancio si è dovuto discutere anche del regolamento urbanistico comunale, che se fosse stato davvero redatto in maniera postiva avrebbe meritato una sessione apposita, del regolamento per le scarico delle acque reflue non asservite da sistema fognario e di altri aspetti di dettaglio. Certo, va subito detto, che l´odierna amministrazione ritiene che gli atti di bilancio, che vengono poi portati in consiglio, siano di natura tecnica e quindi la discussione su tali argomenti diventa particolarmente noiosa, soprattutto per quella dozzina (chissà che non è la stessa dozzina di utenti di uesto sito) di cittadini che ieri erano presenti tra il pubblico.

Ieri, come nelle altre occasioni, si è ripetuto il solito schema predisposto dalla maggioranza in carica. Non esistendo un assessore al bilancio il sindaco relaziona al consiglio. Abbiamo scritto relaziona, in realtà si tratta di una lettura , molto noiosa e poco espressiva, della delibera di consiglio che il rag. Sorvillo legge con tono difficile da descrivere, ma che certamente sollecita il sonno soprattutto quando l´orario è serale. Dopo la "lettura" del sindaco per un assestamento di bilancio senza pretese politiche e mediocre sotto il profilo della sostanza, si è passato alla discussione del Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale. Il tecnico incaricato dal Comune di Sparanise, in seguito a gara con evidenza pubblica espletata nel lontano 2005, Arch,. Angelo De Sano aveva avuto l´incarico di redigere, sempre nel lontano 2005 sia un nuovo PRG che un nuovo Regolamento. Dopo 8 anni è arrivato il solo Regolamento, del PRG nessuna traccia e nelle mentre nel frattempo sono intervenute in materia notevoli riforme legislative al punto che oggi il piano urbanistico non si chiama più regolatore generale (PRG), ma semplicemente piano urbanistico comunale(PUC). Giova ripetere che del piano urbanistico nessuna traccia, nonostante le solite dichiarazioni di intenti della maggioranza di volerlo comunque approvare prima della scadenza della consiliatura. Contandosi il tempo che manca alla scadenza, ormai in mesi e con una maggioranza che ha perso pezzi e consenso nel paese, alcuna ulteriore aspettiva di riuscita può ragionevomente attendersi.

Nessuna novità di rilievo si segnala rispetto al precedente regolamento tranne l´aumento di volume dei sottotetti ritenuti abitabili che passa da ml 2.20 del vecchio regolamento ai 2.40 di quello nuovo, seppure tale misura viene abbassata di un centimetro nel scorporo delle volumetrie indicate nel massimo in ml 2.39. Sono abolite le tavernette interrate, prima possibili sino a ml 0.80 dal piano di campagna con la conseguenza che per le costruzioni interrate è ora possibile solo realizzare autorimesse. Poche altre ancora le novità che tralasciamo per evitare di tediare la nostra consueta dozzina di lettori, per la verità sempre più appassionati.

In punto di diritto il regolamento si chiude con un "gioiellino" di fantasia e burocrazia di rara bellezza, naturalmente per gli amanti del genere da rintracciare probabilmente tra i componenti (rimasti) della maggioranza. La norma di chiusura del regolamento, art. 110 rubricata come "Norma esplicativa" testualmente recita:"In caso di norme tra loro non compatibili o non compatibili con il PRG trovano applicazione la norme maggiormente conformi alle disposizioni legislative e ragolamentari, ovvero la soluzione più aderente alla finalità per la quale è stato redatto il R.U.E.C. e comunque quelle meglio corrispondenti ai criteri di regolamentazione e buona gestione, senza che ciò costituisca variante urbanistica; all´uopo il Responsabile dell´Ufficio Urbanistico Comunale, con il supporto del redattore del R.U.E.C., può redarre apposito verbale, da inserire in atti, per l´interpretazione autentica della norma in questione". Ora poiché nel caso in esame il nuovo regolamento, per precisa scelta politica, è stato approvato senza un nuovo Piano Urbanistico (che come detto resta solo una utopistica dichiarazione di intenti) resta in vigore il vecchio PRG con le relative norme di attuazione che appunto in numerosi casi, in tutti quelli regolati in maniera nuova, prevede norme non compatibili o comunque non compatibili con il PRG, con la conseguenza che per poter applicare tali novità bisogna intraprendere la procedura dell´interpretazione autentica per verificare quale norma è più conforme alla legge ( come se potessero esistere norme regolamentari non conformi alla legge?!!) o aderente alle finalità per le quali è stato redatto il regolamento (nuovo) e comunque meglio corrispondenti ai criteri di regolamentazione e buona getione. Sembra una barzelletta, invece è il nuovo regolamento edilizio comunale approvato ieri a stretta maggioranza (oramai di dieci componenti) di Sparanise.
Questi i fatti dai quali è facile argomentare che ormai il paese ha intrapreso la strada del declino , con una dilagante povertà per combattere la quale l´amministrazione comunale ha pensato di intraprendere la via della mortificante elemosina. Già funziona a Sparanise il servizio , gratuito e volontario, della meritoria associazione di beneficenza della Caritas diocesana ( per merito certamente non delle istituzioni locali), per accedere alla quale non è necessario presentare certificati o altro, il Comune invece ha finanziato un´altra organizzazione, non è chiaro se in concorrenza con la Caritas, con l´intento di distribuire pacchi ai poveri del paese, ma naturalmente i poveri devono presentare domanda con conseguente ulteriore mortificazione.

Un ulteriore vicenda è emersa nel consiglio comunale di ieri seppure senza che l´argomento fosse all´ordine del giorno, ma la materia merita un approfondimento e quindi rimandiamo la nostra dozzina di utenti alla prossima puntata o come dice qualcuno che si ritiene potente tanto da poter disporre accertamenti nei confronti dei propri avversari politci "a tappe".

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