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Movimento 5 stelle trionfa in Italia. A Sparanise? All´origine erano amici di Cosentino.

22-06-2016 13:28 - Cronaca
Il turno di ballottaggio nazionale ha consegnato due delle città più importanti del paese all´amministrazione del movimento 5 stelle. Si tratta di Roma e Torino dove hanno vinto le elezioni due donne. Il dato nazionale ha diverse affinità ed assonanze con quanto accaduto a Sparanise. Una campagna elettorale partita molto tempo prima, nella scelta dei candidati e delle liste, rispetto agli avversari con forti strumenti mediatici non tradizionali. Internet e social network in particolare. Contenuti elettorali di rottura del sistema politico esistente. Propaganda personale e di lista con sottolineature di novità e di diversità politica. Neofitismo come novità da mettere alla prova.

La campagna elettorale studiata con messaggi di efficace propaganda ha veicolato all´elettorato aspetti di progetti innovativi oppure fattibili, a prescindere dalla reale portata dei programmi proposti. Forma piuttosto che sostanza. Attenzione chi vince ha sempre ragione e quindi si tratta di applaudire alle vincenti campagne elettorali. Sin qui le affinità. Tante poi le diversità.

A Sparanise la lista vincente, in realtà, non aveva la certificazione ufficiale del movimento pentastellato principalmente perché il candidato sindaco, poi eletto, era stato un dirigente giovanile di Forza Italia, fazione direttamente riconducibile all´allora potente deputato Nicola Cosentino. Erano gli anni della battaglia - persa dal popolo - per l´istallazione della centrale termoelettrica. Allo stesso tempo anche diversi candidati appartenevano a pieno titolo ai partiti, liste ed altro che avevano governato Sparanise dal 1996 ad oggi. Nonostante questi fatti molti elettori, soprattutto giovani , continuano a credere, in perfetta buona fede, che a Sparanise abbia vinto il movimento 5 stelle come a Roma ed a Torino. Allo stesso modo questi stessi elettori non sanno di aver eletto sindaco un politico che da anni si occupa di vicende politiche locali e che , per esempio, nel 2002, vale a dire 14 anni fa, era delegato giovanile di Forza Italia corrente cosentiniana proprio mentre a Sparanise si combatteva la battaglia contro la centrale. Eppure la propaganda elettorale ha fatto passare il messaggio della novità e addirittura della aperta ostilità al sistema che ha governato il circondario negli ultimi venti anni. In molti credono che il nostro attuale sindaco all´epoca fosse contro la centrale termoelettrica. Era a favore ed era un attivista, dirigente locale giovanile, del principale gruppo che sosteneva l´impianto termoelettrico. Ricordare queste cose, in campagna elettorale, è equivalso, secondo il messaggio abilmente veicolato in rete, a pronunciare discorsi offensivi. Ancora oggi ricordare queste cose, siamo certi, ci costerà gratuiti giudizi da parte di ragazzi, sempre di meno, che in perfetta buona fede pensano che quanto appena detto non sia reale. La democrazia è anche questo e noi corriamo il rischio della critica. Meglio se non preconcetta.
Non difformi gli aspetti che riguardano i programmi elettorali che adesso i vincitori sono chiamati a mettere in pratica. In campagna elettorale oltre all´uso incentivato della bicicletta il punto forte era il baratto amministrativo. Attendiamo con ansia e curiosità che sia attuato questo baratto amministrativo. A Sparanise forse può risolvere molti dei problemi che attanagliano la cittadina calena. Per l´uso della bicicletta rivendichiamo noi stessi di aver già attuato il punto programmatico dei (finti) 5 stelle, senza sforzo. Sono bastati pochi comizi per mettere in sella alla bicicletta sindaco ed amici. In futuro, siamo certi, verranno le piste ciclabili o almeno una viabilità compatibile con le due ruote senza motore. Gli altri punti programmatici della lista vincente? Non li ricordiamo, ma questo forse è un nostro problema.
Nel frattempo , in attesa del cambiamento che primo o poi verrà, piena restaurazione dei funzionari comunali, questi in sella (non in bicicletta) da oltre 20 anni e metodi di spartizione del potere molto antichi rispetto ai venti anni precedenti. Accordi pre-elettorali per l´assegnazione delle retribuite poltrone assessoriali ed invenzione di incompatibilità o impegni lavorativi per il portabandiera del gruppo ed i primi eletti (dal popolo). In fondo si tratta di una lista elettorale fondata sullo sport (pallavolo e campo sportivo), portata la bandiera per il giro di pista inaugurale, le vecchie glorie possono anche lasciare spazio ad altri. Chi ha vinto in fondo lo ha fatto prima delle elezioni quando ha trattato l´accordo elettorale , le elezioni sono state solo una formalità, non importava come arrivare, bastava arrivare anche se di poco.

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