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Lo sportello unico e l´assessore (dell´epoca) ai lavori pubblici Piccolo. L´ultima stagione dei lavori pubblici a Sparanise.

18-02-2018 16:08 - Cronaca
La destinazione dell´edificio comunale comunemente noto come Sportello unico, sito in via Maranta in Sparanise , ad ubicazione del servizio di emergenza dell´ASL è stata l´occasione per una pagina facebook denominata "Sparanise in movimento" per ricordare l´operato dell´Avv. Salvatore Piccolo (proprietario di questo sito). Si tratta del breve periodo in cui il legale sparanisano ha ricoperto l´incarico politico di assessore ai lavori pubblici del Comune di Sparanise. Incarico ricoperto dal mese di luglio dell´anno 2009 al mese di febbraio 2012. Tra i risultati conseguiti dall´assessorato ai lavori pubblici in quegli anni gli sparanisani ricordano una importante stagione di lavori pubblici programmati, eseguiti e realizzati. Oltre 10 cantieri aperti e chiusi per effettiva realizzazione dell´opera programmata. Dalla pavimentazione in basole tipiche della zona con creazione di nuovi marciapiedi in corso del popolo, oggi deturpata dall´apposizione di antiestetici ed inutili paletti , agli impianti di pubblica illuminazione nuovi di interi quartieri. Venne rifatta la pubblica illuminazione di via Foresta, di via Martiri XXII ottobre, di via Padre Semeria (cd. Casetta in Canadà). Oltre alla pubblica illuminazione le zone vennero interessate anche da lavori di rifacimento della sede stradale. In via Padre Semeria oltre all´asfalto ed alla pubblica illuminazione venne anche realizzato il sistema fognario, che all´epoca ancora non esisteva. La zona venne anche interessata dall´apertura di una nuova strada che collegava il vicino Istituto Semeria con il centro del paese attraverso il centimolo, oggi zona fortemente aggravata dal traffico cittadino con un cervellotico piano traffico. I residenti affermano che sono costretti a giri vorticosi come in una giostra per bambini. Vennero asfaltate interamente le principali strade del paese:via Calvi, via Salvo D´acquisto comprese le traverse (tra le quali quella dove è ubicata la caserma dei carabinieri), via Torretta dove vennero realizzati anche i marcipiedi sino all´epoca inesistenti. Venne asfaltata degnamente via Madonna del Torello strada che porta al piccolo, ma fortemente frequentato, santuario della Madonna del Torello, dove venne sistemata anche la pubblica illuminazione ed eliminati i vecchi pali che dividevano in due la strada creando pericoli. Interventi che ancora oggi i cittadini possono verificare per qualità ed utilità dei lavori eseguiti. Le zone citate sono le uniche che hanno una pubblica illuminazione a norma di legge e le strade in perfette condizioni con rete fognaria efficiente. Ulteriori interventi di lavori pubblici furono realizzati nella zona della stazione ferroviaria dove si riusci a trovare il sistema di allargare il collettore fognario e di limitare il problema delle continue alluvioni nella zona, che infatti non ha più subito effetti di allagamenti che ora continuano ad interessare solo la zona di piazzetta Santa Caterina (per eliminare anche in quella zona il problema serve un intervento complesso e strutturale che tenga conto del dissesto idreogeologico della zona collinare). Siamo certi di aver dimenticato ulteriori interventi minori di lavori pubblici, quali asfalto a tratti di strade , eliminazioni di pericolosi elementi in ferro lungo via posta vecchia etc. Non è tutto. In quei due anni e mezzo o poco più di laborioso impegno per la collettività, ha ricordato l´Avv. Salvatore Piccolo, abbiamo anche realizzato l´edificio comunale denominato "sportello unico". Quando siamo arrivati noi , nell´estate del 2009 – ha ricordata Piccolo – il progetto approvato dalla Regione Campania, che eroga e gestisce i fondi europei, era a rischio. I lavori appaltati, ma mai iniziati, ancora avevano conseguito l´erogazione del relativo finanziamento e restavano pochi giorni prima che la Regione revocasse il progetto. Invece ci rimboccammo le maniche ed ottenemmo i fondi necessari per realizzare la struttura, che fu realizzata sotto il controllo dell´amministrazione comunale, ed in pochi mesi, consegnata alla collettività. Non potendo più ospitare gli uffici dello sportello unico per le attività produttive del distretto SS Appia, per il fallimento politico dell´iniziativa che originariamente prevedeva il raggruppamento di tutti gli uffici dei comuni del comprensorio che si occupavano delle attività produttive, si decise di allocarvi gli uffici comunali dei lavori pubblici e dell´urbanistica . Gli uffici comunali che si occupano di rilasciare le autorizzazioni per le attività produttive, all´epoca allocati in angusti uffici distaccati rispetto al municipio. In attesa di potervi ospitare anche la polizia municipale , all´epoca infatti i locali, ancora oggi occupati dalla polizia municipale, vennero messi all´asta e si decise di aspettare gli esiti dell´asta per non creare turbative. Successivamente, ed anche l´attuale amministrazione evidentemente ritiene di preferire questa scelta, si è preferito pagare un importante canone di affitto ai privati piuttosto che trasferire la Polizia Municipale nel nuovo edificio che ha le dimensioni di 1000 mq ,è dotato di numerosi uffici ed ha una ampia sala multimediale. Dopo la consegna dell´opera , immersa nel verde degli olivi all´epoca esistenti sul terreno espropriato, vennero allocati gli uffici del sttore urbanistico e lavori pubblici. L´intero ufficio tecnico comunale che all´epoca aveva due distinti responsabili del servizio, personale dipendente ed operai che ad esempio gestivano in proprio , non come oggi mediante affido a privati (ma questa è un´altra storia che affronteremo da queste pagine) la manutezione della pubblica illuminazione. Certamente , visto il grande spazio disponibile, fu possibile destinare una stanza anche ad ufficio dell´assessore dei lavori pubblici dell´epoca. L´avvocato Piccolo, all´epoca assessore, aveva anche pensato per risparmiare soldi pubblici, a sedersi con una qualche sedia o scrivania sotto gli alberi di olivo presenti, ma la soluzione di comprare dei mobili da ufficio per le esigenze della nuova struttura sembrò la migliore soluzione. Mobili tuttora in uso agli uffici comunali e che sono costati non più di quanto il Comune di Sparanise ha dovuto spendere per bonificare l´area dopo che una malsana condotta ( penalmente rilevante visto che esiste uno specifico procedimento penale), di cui ancora non si conosce il responsabile, aveva disposto lo scarico nell´area di materiale di risulta (probabilmente secondo informazioni in nostro possesso) proveniente dai lavori effettuati dalla ditta che stava realizzando la fibra rompendo il manto stradale che anziché andare in discarica è finito nello spiazzo antistante l´edificio.
Fa piacere comunque -ha concluso Piccolo- che tutti coloro che passano in quella via e gli attuali amministratori che devono occuparsi dei beni comunali quando arrivano allo sportello unico devono ricordarsi dell´Avv. Salvatore Piccolo che ha effettivamente contribuito in maniera determinate a realizzare, con fondi europei altrimenti persi, quell´opera destinandola al patrimonio comunale. Oggi , quando ormai sono passati due anni di amministrazione comunale "movimentista", non vi è traccia di lavori pubblici a Sparanise. Anzi anche progetti già approvati dallo Stato e dalla Regione, come l´allargamento del ponte carbonaro e l´eliminazione del sottopasso di via centimolo e la costruzione del parcheggio multilivello a servizio dell´area mercato e del cimitero, e deliberati dalla precedenti amministrazioni sono fermi con la seria possibilità della revoca del progetto. Ad oggi la Regione ha stanziato solo minuscoli e particolari fondi per Sparanise. Non progetti di lavori pubblici, ma poche migliaia di euro per delle giostrine e 35 mila euro per il carnevale. Segnali regionali di attenzione per Sparanise per giochi e "pazzielle" in favore di bambini ed adulti ancora in crescita o forse solo "in movimento".
Una qualche tenerezza l´assessore dell´epoca ha confessato di averla provata nel vedere le foto dell´edificio pubblicate dalla citata pagina facebook. Nella foga della propaganda il gestore della pagina, chissà se coincide con uno o più amministratori comunali e perchè non ci mette direttamente la faccia?, volendo sottolineare uno stato di abbandono dell´edificio ha pubblicato alcune foto che in realtà semplicemente attestano che l´edificio è rimasto chiuso per più di tre anni. In una foto si vede una scatola con delle lampade. Si tratta di alcune lampade che il Comune di Sparanise comprava , a volte andava direttamente l´operaio addetto al negozio, per sostituire quelle fulminate. Evidentemente durante il trasloco l´operaio addetto avrà dimenticato la scatola con le lampade. Tutto qui. Nessuno si sogna lontanamente di fare un addebito a quell´operaio , anzi. Tutti sanno chi fosse normalmente addetto nel periodo in cui funzionava lo sportello unico, tra gli operai comunali, al cambio delle lampadine della pubblica illuminazione. Magari si può chiedere a chi era addetto a quel servizio perchè ha dimenticato una scatola di lampade, e sopratutto se ancora funzionanti si può chiedere di utilizzarle, ammesso che sia possibile visto che oggi la manutezione della pubblica illuminazione è stata appaltata a terzi. Non a sconosciuti imprenditori esperti di pubblici impianti , ma ad una precisa ditta locale, anche in questo caso nota ai più e sicuramente nota all´amministrazione comunale ed anche, siamo certi, all´operaio di cui prima.
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