L´incredibile vicenda di via Fornace. Strada senza asfalto dopo recenti lavori comunali.

04-05-2013 10:51 -

Quest´anno ricorre il 70 anniversario dell´eccidio del 22 ottobre 1943. Eccidio che venne preceduto da pesanti bombardamenti che in particolare nelle giornate del 15 e 16 ottobre 1943 causarono la morte di diversi cittadini sparanisani, tra questi anche donne e giovani. Una delle zone maggiormente colpite dai bombardamenti a Sparanise è stata proprio la zona della stazione FS e della chiesa di San Vitaliano che venne completamente rasa al suolo. Giovan Battista Vico, storico e pensatore napoletano vissuto a cavallo tra il XVII ed il XVIII secolto, sosteneva che la storia è fatta di corsi che sono destinati a ripetersi. Non è il caso della nostra Sparanise e dei bombardamenti del ´43. Tuttavia per comprendere come si presentava quella parte del paese in seguito ai pesanti bombardamenti, per una sorta di ricorso storico, oggi è possibile recarsi proprio nei pressi della stazione FS e verificare l´attuale condizione di via Fornace. La strada è un cumulo di macerie, l´asfalto non esiste più e la polvere domina incontrasta in tutto il quartiere, nel pieno del centro cittadino. In molti si chiedono cosa è accaduto e perché quella strada è così mal ridotta. La risposta è semplice quanto incredibile. Superficialità ed incompetenza.

Proprio dopo il rimpasto di giunta con l´avvicendamento dell´assessore ai lavori pubblici, Salvatore Piccolo era passato all´opposizione, l´amministrazione approvava un progetto di miglioramento della rete fognaria in un piccolo tratto di via Fornace. Venne utilizzato un vecchio progetto che aveva copertura finanziaria con risorse proprie del Comune di Sparanise che all´origine doveva servire per migliorare il sistema fognario della zona del Ponte Carbonaro. Successivamente anche in previsione della concreta possibilità di intervenire nella zona del ponte ferroviario con un progetto molto importante ed interamente finanziato dalle medesime Ferrovie dello Stato, il progetto ed i relativi fondi vennero utilizzati, con apposito cambio di progetto, per sistemare il caratteristico Supportico Serao, scorcio antico e suggestivo di Sparanise. Progetto fortemente voluto dall´assessore ai Lavori Pubblici dell´epoca (Salvatore Piccolo, proprietario di questo sito) che pure stava seguendo da vicino anche il progetto delle Ferrovie, oggi chiaramente abbandonato e ormai non più attuabile. Proprio mentre il progetto del miglioramento di via Serao era pronto per essere avviato alla procedura di gara di appalto arriva il cambio di assessore e l´amministrazione decide di a cambiare, evidentemente insieme all´assessore cambiano anche alcune priorità e programmi nel settore dei lavori pubblici. Quel progetto viene ulteriormente modificato ed i relativi fondi vengono dirottati per sistemare, nelle intenzioni degli attuali amministratori, la fogna di via Fornace. Si sceglie di intervenire raddoppiando la fogna già esistente. Parte la gara e nel mese di agosto dell´anno scorso il cantiere viene aperto. Dopo pochi giorni di lavori, l´amministrazione approva una variante in corso d´opera e per diversi mesi la strada viene chiusa al traffico veicolare. Traffico veicolare che in seguito all´apertura di una nuova strada durante il periodo in cui l´assessorato ai lavori pubblici era retto da Piccolo è risultato particolarmente sostenuto perché quella via è l´unica che consente un percorso alternativo rispetto alla trafficata strada di via Garibaldi.

Dopo quasi un anno, ormai diversi mesi fa, la ditta ha terminato i lavori, ed incredibile da credersi, ma qualcuno ha dimenticato di prevedere sia nel progetto che successivamente nella variante in corso d´opera l´asfalto della strada dopo l´intervento sulla fognatura. Si proprio così, occorre ribadirlo, la ditta ha chiuso il cantiere senza asfaltare la strada che è quindi composta , in quel tratto, unicamente da materiale tecnico prevalentemente di terra e brecciame. In un paese normale la strada non dovrebbe essere agibile ed il traffico tanto veicolare che pedonale non dovrebbe essere consentito perché estremamente pericoloso. Tuttavia la zona è noto essere sotto la protezione del Santo patrono, San Vitaliano, anche per via della presenza della storica chiesa intitolata al vescovo di Capua e forse per questo che ancora non si è verificato alcun incidente particolarmente grave. Certamente se dovesse accadere qualcosa le responsabilità sarebbero facilmente individuabile.

I residenti, ma anche i tanti utilizzatori della strada, non sanno più cosa fare per ottenere un loro sacrosanto diritto, quello di vedere asfaltata la strada ed eliminata la polvere, ma ad oggi non sono servite petizioni, neppure le urla dell´Avv. Salvatore Piccolo che ancora nell´ultimo consiglio comunale ha gridato ai responsabili di vergognarsi. Eppure oltre ad un problema di vivibilità per i residenti e di funzionalità per gli utenti vi è anche un problema di immagine. La strada in questione si trova nelle immediate adiacenze della Stazione FS, frequentata da numerosi pendolari anche forestieri, e rappresenta uno scempio anche per l´immagine del paese. Tutti gli appelli ad asfaltare la strada sono caduti nel vuoto, compreso anche una petizione popolare, ma proprio l´Avv. Salvatore Piccolo, facendosi portavoce della diffusa protesta popolare ha annunciato che è arrivato il momento di porre fine a questa incredibile ed assurda vicenda anche a causa dell´esasperazione della cittadinanza ed a breve ha annunciato azioni concrete , in tutte le sedi, per ottenere l´asfalto in quella via.

Al vaglio dell´avvocato sparanisano vi è anche la possibilità di aprire una colletta direttamente tra i cittadini per realizzare l´asfalto che non costa più di qualche migliaio di euro. Certamente la vicenda è esemplare del livello di qualità e capacità dell´attuale amministrazione, non serve esprimere il nostro giudizio perché i fatti parlano chiaro ed il disastro amministrativo è sotto gli occhi di tutti.