Flop della maggioranza. Salta il consiglio comunale per mancanza del numero legale

10-10-2013 19:54 -

Clamoroso flop della maggioranza guidata dal sempre più traballante sindaco Mariano Sorvillo.

Alle ore 18.30 era infatti convocato il consiglio comunale per discutere delicati argomenti che interessano particolarmente la cittadinanza.
All´ordine del giorno erano infatti previsti una serie di argomenti di carattere tributario: l´addizionale comunale IRPEF, la determinazione delle aliquote IMU e la determinazione della TARES , ma all´orario convenuto i consiglieri comunali di maggioranza sono risultati assenti all´appello, mentre risultavano presenti i soli consiglieri comunali di opposizione in particolare i due cugini Salvatore Piccolo, Franco Mandara, Anna Fucile ed Antonio Merola.
La seduta è stata quindi dichiarata non valida per mancanza del numero legale e l´assise è quindi convocata per domani 11/10/2013 alle ore 18.30 in seconda convocazione.
In seconda convocazione per la validità della seduta è sufficiente , come numero legale, la maggioranza più uno dei consiglieri comunali assegnati, ma appare probabile che il consiglio comunale si celebrerà.
L´Avv. Salvatore Piccolo , consigliere comunale di opposizione ( proprietario di questo sito) ha infatti dichiarato che la minoranza non farà mancare il numero legale nella seduta di domani come atto di responsabilità benchè tutte le proposte saranno respinte perché sono atti che mettono le mani nelle tasche dei cittadini in maniera anche pesante.

Si tratta di una serie di tasse locali , tutte inasprite e che vengono deliberate in assenza dell´approvazione di un bilancio di previsione.

Domani l´opposizione quindi si prepara a dare battaglia benchè anche l´odierna riunione di consiglio comunale abbia ormai certificato lo stato comatoso dell´attuale maggioranza.

Quando ormai mancano pochi mesi alle prossime elezioni comunali la maggioranza non ha neppure la forza di riuscire ad avere il numero legale per far dichiarare valida una seduta di consiglio comunale la cui data di convocazione è stata preventivamente ed unilateralmente scelta da un esponente della maggioranza consiliare.

E´ chiaro che nei prossimi mesi che porteranno alle elezioni comunali si andrà avanti con questo modo di amministrare laddove il capriccio di un singolo consigliere può determinare il rinvio della seduta di consiglio.