Investito dopo la lite, De Rosa: "Sono innocente, non l'ho toccato"

28-10-2019 22:50 -

Santa Maria Capua Vetere (Attilio Nettuno)
"Non l'ho toccato". Così Donato De Rosa, di Sparanise, nel corso del suo esame al processo che lo vede imputato per le lesioni gravi provocate a S.D.R., 17 anni di Francolise, investito mentre era in scooter dopo una lite al bar.

Stamattina De Rosa, difeso dall'avvocato Salvatore Piccolo, si è sottoposto all'esame ricostruendo quanto accaduto quella tragica sera e provando a chiarire la sua posizione. Ha raccontato della lite con due ragazzi: "Mi hanno aggredito loro e sono scappato nel bar".

Circostanza finita anche al centro di un'altra questione, sollevata dall'avvocato Piccolo. Nel fascicolo, infatti, le immagini della videosorveglianza sono state acquisite ma non in originale bensì con una ripresa sulla ripresa. Ed i frame (già visti nel processo) sarebbero incompleti (si vede l'ingresso nel bar dei litiganti ma non l'uscita). Per fugare questi dubbi il giudice ha deciso di risentire un maresciallo dei carabinieri.

Sull'incidente De Rosa ha ribadito la sua innocenza: "Non l'ho toccato", ha detto ai giudici. Secondo la sua ricostruzione il ragazzo a bordo dello scooter si sarebbe affiancato alla sua auto, ci sarebbe stata una discussione e poi non lo avrebbe più visto.

Secondo quanto ricostruito dalla Procura, invece, in seguito alla lite all'esterno di un bar il ragazzo sarebbe stato speronato da De Rosa andando ad impattare contro una pensilina per bus. Si tornerà in aula alla metà di novembre per risentire il maresciallo dell'Arma.

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