La disinfezione di Sparanise e i social network

10-06-2025 18:22 -

Con l’arrivo del caldo è subito emersa l’esigenza in tutto il territorio nazionale di una disinfezione per prevenire la proliferazione della zanzara comune e della zanzara tigre. Questi insetti, infatti, sono potenziali vettori di patologie virali come West Nile, Zika, Dengue e Chikunguya, eventi che costituiscono situazioni di emergenza sanitaria. Ma non vogliamo essere catastrofisti e ci limitiano alla zanzara comune: è fastidiosa di per sé, con quelle punture pruriginose oppure quando di notte ronza nelle orecchie. Tutti i comuni d’Italia hanno già preso iniziative in questa direzione. Così un po’ dovunque online o sui social è tutto un fiorire di avvisi con tanto di orario, di norma serale, in cui tenere finestre chiuse ed evitare di stendere la biancheria ( a titolo di esempio questo è l’avviso di Casal di Principe in provincia di Caserta e questo quello di Pomigliano d’Arco in provincia di Napoli).

Anche a Sparanise la cittadinanza ha chiesto e chiede ancora oggi una disinfestazione contro le zanzare, e tutti hanno manifestato soddisfazione quando dal profilo social del sindaco, che da tempo ha inaugurato una pagina ufficiale sul noto social network, è comparso un avviso con l’icona della zanzara rinchiusa nel segnale di divieto. Vero è che prima ancora del divieto contro la zanzara sull’avviso trionfava anche quello contro i ratti, melius abundare quam deficere e la cosa è sembrata giusta. Il profilo del sindaco di Sparanise non è ancora al top nelle preferenze degli iscritti al social di Zuckenberg, ha a oggi solo 804 follower, il sindaco della vicina Francolise, che ha 2500 abitanti di meno di Sparanise, ne ha circa il doppio (1554), tuttavia l’avviso della disinfezione è stato a tal punto apprezzato da aver raggiunto ben 81 mi piace, circa 20 di più della foto di Papa Francesco con l’autografo di De Pasquale (foto autografata liberamente scaricabile dal profilo, sia chiaro l’autografo non è del Papa che è morto, ma di De Pasquale). Tanti like, ma ancora pochi rispetto ai post dove il sindaco è ritratto con la fascia, questa tipologia spopola tra gli ottocento follower della pagina senza termini di paragone in termini di preferenza.

Anche i commenti sotto al post manifestavano soddisfazione, qualcuno con “perfetto”, un altro con l’applauso, e poi il solito puntiglioso (forse sobillato dal gruppo politico dell’ex sindaco) che non contento della disinfezione di ratti e zanzare subito si è allargato con richieste per pulci e zecche nei parchi pubblici e pulizia del verde pubblico “specie in alcune zone farsi una passeggiata e impossibile in quanto i marciapiedi sono sommersi dall'erba” (testuale). E dai, mai contenti questi dell’opposizione. Il comune è stato sciolto per camorra, ora che si inizia a fare qualcosa di concreto: una bella disinfestazione per ratti e zanzare, e subito a chiedere altro!

In molti allora hanno atteso l’evento della disinfezione, soprattutto tra gli 80 compiaciuti follower che si prefiguravano la soddisfazione di postare il trattore per le strade del paese, magari con uno dell’amministrazione a bordo. Sai quanti like…

Le scritte degli avvisi, si sa, non sempre sono lette nei dettagli, le icone hanno la funzione di distogliere l’utente dalla lettura. Anche questo scritto, in fondo noioso, non è letto da tutti, di sicuro meno di 80, quelli che arrivano già fino a questo punto sono dei volenterosi.

Qualcuno però, forse per incrollabile fede, ha creduto che davvero si disinfettava e ha anche iniziato a chiedere ai vicini se era quella la serata in cui bisognava chiudere le finestre, ma niente. Poi il giorno dopo e ancora un no. Così sera dopo sera, dalla data dell’avviso, il 31 maggio, sono passati 10 giorni, le zanzare proliferano e mordono, magari scanseranno gli 804 follower della pagina del sindaco, ma gli altri 6.500 abitanti censiti, quelli subiscono le fastidiose punture e in molti sono andati a rileggere il post, compreso chi scrive che lo ha pubblicato sopra, e si sono accorti che in realtà l’avviso era chiaro.

La “derattizzazione e disinfestazione larvicida” non era calendarizzata, si farà “prossimamente”. Ecco qua, risolta la questione. Prossimamente, come negli spot che annunciano serie TV di interesse, o eventi attesi. Per ora meglio attrezzarsi in casa con piastrine, classici zampironi e altro, magari chissà una bella foto del sindaco che schiaccia una zanzara potrebbe aumentare il numero dei follower e dei like perché da sparanisani orgogliosi bisogna aiutare il nostro sindaco a superare nel gradimento social i sindaci della zona.

Oppure si può sempre chiedere, magari a qualche comune che è riuscito già a disinfestare, cosa serve e come fare, prendere appunti e provare a farlo. Forse prima della fine dell’estate quel prossimamente si trasformerà in un qualcosa di utile, siamo sicuri di questo, anche perché, giusto avvertire chi di dovere, a ottobre le zanzare vanno via da sole.

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