Salvatore Martiello.
Il 6 aprile scorso, Marta Schifone, figlia di Luciano, storico esponente della destra missina postfascista campana, interrogava il ministro dell'Interno per sapere se fosse legittima la procedura concorsuale del Comune di Sessa Aurunca che aveva portato Martiello ad essere assunto. La Schifone metteva, in qualche modo, il concorso in correlazione con la vicenda dello scioglimento del Comune di Sparanise. Sciolto per infiltrazioni camorristiche poco tempo dopo la trionfale rielezione a sindaco di Martiello nel 2021.
A rispondere all’interrogazione è un'altra storica esponente della destra meridionale, il sottosegretario agli interni Wanda Ferro (nella foto). La Ferro, pure parlamentare di FdI, ha in comune con Sparanise il santo patrono perché l’onorevole è di Catanzaro, di cui è stata anche presidente della Provincia, dove si venera come patrono San Vitaliano, lo stesso santo della cittadina calena, il taumaturgico vescovo di Capua (antica), venerato a Sparanise e a Catanzaro per i tanti miracoli che gli sono stati attribuiti nel corso dei secoli.
La Ferro è poi nota alle cronache per la vicenda mediatica di Mark (o Marco) Caltagirone, lo pseudofidanzato prossimo al matrimonio di Pamela Prati, all’epoca (2018) qualcuno lasciò trapelare la notizia che il fantomatico imprenditore fosse il marito proprio della parlamentare calabrese. “Non sono mai stata sposata con alcuno, come si può facilmente verificare, e che non ho mai conosciuto personalmente Marco Caltagirone, al quale mi legano esclusivamente alcuni scambi di battute scherzose su Facebook risalenti ad alcuni anni fa”, aveva poi dichiarato la politica, in parte smentendo e in parte alimentando la querelle. Si seppe che era stata una brillante manovra mediatica congegnata da professionisti della comunicazione.
Da ragazza, invece, una storia d’amore l’ebbe per davvero conLuigi "Gino" Sparacio, boss di cosa nostra a Messina (coniugato a quel tempo), ma non sapeva che fosse mafioso, si è accertato senza ombra di dubbio, e non è stata mai indagata per questa vicenda personalissima estranea anche rispetto alla carriera politica.
Tutto questo non c’entra niente con Martiello e il concorso del Comune di Sessa Aurunca: è vero.Ma è sembrato giusto segnalare il botta e risposta tutto interno a Fratelli d’Italia, il partito della premier Meloni. In fondo era stato proprio il governo Meloni a decretare lo scioglimento del consiglio comunale di Sparanise con un atto predisposto dalla prefettura di Caserta che è diretta espressione del ministero dell’Interno, anzi si può dire che è la principale articolazione territoriale. Quello stesso dicastero di cui la Ferro è sottosegretaria e che oggi risponde all’interrogazione.
Scrive la Ferro, “atteso che il controllo sugli atti degli enti locali – che godono di autonomia amministrativa e autodeterminazione – esula dalle competenze del ministero dell'Interno, acquisite le notizie dalla prefettura di Caserta, si riferisce che con decreto del Presidente della Repubblica in data 19 dicembre 2022, il consiglio comunale di Sparanise è stato sciolto ai sensi dell'articolo 143 del Tuel con la nomina di una commissione straordinaria, cui è stata affidata la gestione dell'Ente per la durata di 18 mesi, prorogati per ulteriori 6 mesi”. In disparte la questione circa il controllo o meno da parte del ministero dell’Interno degli atti degli enti locali, la prefettura di sicuro ha il controllo proprio per le questioni di prevenzione antimafia, entrando nel vivo dei quesiti posti dalla Schifone, la sottosegretaria rappresenta di aver ricevuto informativa specifica dalla Guardia di finanza di Caserta, e “che il predetto ex amministratore, vincitore del «Concorso pubblico, per esami, per il reclutamento a tempo indeterminato di n. 09 unità di personale appartenente all'Area dei funzionari (già categoria giuridica D) – diversi profili professionali» (giusta determina di approvazione della graduatoria n. 2859 del 12 gennaio 2024), indetto dal Comune di Sessa Aurunca con apposito bando del 4 luglio 2023, risulta assunto a tempo indeterminato presso il citato Ente locale, con la qualifica di «istruttore direttivo amministrativo». Ma sono i Carabinieri del Comando provinciale di Caserta, ad evidenziare che Martiello è stato “nominato dal sindaco del comune di Sessa Aurunca, in data 8 luglio 2024, responsabile del I settore (AA.GG., Segreteria, Organi Istituzionali e Personale) e, il successivo 26 luglio, vice segretario comunale. Inoltre, il 3 marzo 2025, lo stesso sindaco gli ha conferito l'elevata qualificazione di cui all'articolo 107 del decreto legislativo n. 267 del 2000 (Tuel).”
Nel finale la parte conclusiva della risposta “a carico dell'ex amministratore non risultano, allo stato, condanne penali nella banca dati del casellario giudiziale, carichi pendenti presso le procure della Repubblica di Napoli e Santa Maria Capua Vetere, né provvedimenti interdittivi per l'impiego nella pubblica amministrazione… Il Ministero della pubblica amministrazione, effettuata l'istruttoria di competenza, ha comunicato che non emergono i presupposti per un intervento dell'ispettorato del dipartimento della funzione pubblica”
