Esplode a livello nazionale il caso delle
bambine fatte sfilare con bikini e tacchi a spillo nelle selezioni locali di
Miss Italia in Campania. Il caso segnalato dalla nota polemista
Selvaggia Lucarelli che ha anche postato dei video ripresi dai social (
basta cliccare qui per il link alla pagina free della Lucarelli dove si possono vedere i link) è stato ripreso già nella giornata di ieri da tutte le testate nazionali.
“
Ho 13 anni, sono di Teverola in provincia di Caserta, sono una ragazza molto determinata e piena di sogni, vorrei fare la modella e già da oggi i social mi danno una spinta in più per credere a me stessa”. Questa la frase pronunciata dalla modella-bambina, ripresa da qualche spettatore con il telefonino, e rilanciata su tutti i social, diventata virale in poco tempo.
Scoppiato il caso a livello nazionale
Patrizia Mirigliani, patron del marchio Miss Italia, ha comunicato che l'organizzatore «ha consentito nei giorni scorsi la sfilata in passerella, come “Mascotte”,
ad una ragazza di 13 anni, trasgredendo il regolamento. La figura di “Mascotte”, introdotta molti anni fa, è limitata alle ragazze di
17 anni. La partecipazione al concorso vero e proprio va dai 18 ai 30 anni».
La Mirigliani si è detta molto dispiaciuta e ha ricordato che Miss Italia ha regole molto precise da rispettare. «È incredibile
l'errore compiuto dal nostro collaboratore - ha affermato Patrizia Mirigliani -. Ho elevato l'età delle Miss a 18 anni proprio per evitare la presenza di minorenni, una regola, a maggior ragione, da rispettare tra le mascotte». Per aver violato il regolamento ha sollevato dall'incarico di esclusivista regionale della Campania,
Antonio Contaldo.
Una tappa di Miss Italia era stata voluta a
Sparanise dall'amministrazione comunale, il 27 luglio, tra le critiche di molti che, in disparte la questione delle modelle bambine, non nota al pubblico, osservavano come concorsi di bellezza come questi non portano
alcun messaggio educativo. Meglio destinare fondi e risorse alla
formazione scolastica e per questo si chiedeva di non spendere i soldi per Miss Italia, ma
predisporre delle borse di studio.A Sparanise per portare la sfilata in piazza l'amministrazione comunale ha pagato
4.700 euro (versando anche 438 euro alla SIAE) proprio ad Antonio Contaldo, quale legale rappresentante della “Associazione Culturale Ricreativa “in Campania” (si vedano foto allegate),
la stessa persona licenziata dalla Mirigliani.
La manifestazione di Sparanise del 27 luglio aveva visto sul palco, tra i protagonisti, l'amministrazione al gran completo che non si sono sottratti a calcare la passerella insieme alle aspiranti Miss. Anche a Sparanise sono sfilate delle ragazze per la fascia di
Miss Mascotte. Una di queste, scrive la Lucarelli, è ”
S.S. che di anni ne ha ben 14 ed ha e che sul sito della DMG Moda è fotografata in bikini con la scritta “S. la combinazione ideale tra SENSUALITÀ e raffinatezza”