Un Ulivo per Non Dimenticare. Il Sindaco Pescatore Angelo Vassallo Vive nella Memoria e nella Legali

05-10-2025 09:33 -

MADDALONI (Cristiano Mattei). Questa mattina, nella Sala Polifunzionale Franco Imposimato di Maddaloni, si è scritta una pagina che risplende di luce, memoria, e coraggiosa lotta contro la mafia. La sala non è stata soloionale un luogo di incontro, ma una vera e propria officina di cultura antimafia, trasformando l'ascolto in impegno civico.

L'evento ha acceso i riflettori sulla verità e sul ricordo del Sindaco Pescatore Angelo Vassallo, ucciso barbaramente, ma la cui eredità risuona più viva che mai. Ogni intervento è stato un'eco potente che ha attraversato il tempo, ricordandoci il valore inestimabile di chi ha dedicato la propria vita alla giustizia e al bene comune.



Un Simbolo di Pace e Impegno

Il momento più toccante è stata la messa a dimora di un piccolo albero d'ulivo, simbolo universale di pace e speranza, dedicato proprio ad Angelo Vassallo. Non è un gesto fine a sé stesso: la promessa è che, una volta cresciuto, l'ulivo troverà casa presso il Liceo Don Gnocchi di Maddaloni.

Questo ulivo vuole camminare lungo il sentiero della legalità, radicando negli studenti il rispetto delle regole, il coraggio di dire la verità e la ferma volontà di lottare sempre contro la mafia. Accanto a lui, una targa commemora il mandato e l'impegno instancabile del Sindaco di Pollica-Acciaroli, un segno tangibile che la memoria non può e non deve morire mai.



Le Voci della Giustizia

La sala era gremita di figure che portano avanti con onore l'eredità di chi ha scelto la strada della giustizia. In collegamento dalla Fondazione Giancarlo Siani c'era l'Avv. Gianmario Siani, mentre in presenza hanno brillato:

L'Avvocato Cassazionista Salvatore Piccolo.

I fratelli di Angelo Vassallo, Massimo e Dario Vassallo.

Il Procuratore Emerito della Repubblica Italiana Paolo Albano.

Il Generale Dott. Nicola Altiero.

Agostino Morgillo del Comitato Don Peppe Diana.

Filiberto Imposimato, funzionario della Corte dei Conti e figlio di Franco Imposimato.

Fulvia Lombardi di Libera Maddaloni.

Il dibattito è stato sapientemente moderato dal Dott. Prof. Universitario Antonio Rosario Centore, mentre gli studenti del Liceo Don Gnocchi hanno rappresentato il futuro di questa lotta.

Ogni parola pronunciata, specialmente quelle relative alla verità sull'omicidio del Sindaco Vassallo, ha lasciato sgomenti e commossi, ma ha anche rafforzato una consapevolezza: la memoria, la giustizia e la legalità sono semi che devono crescere forti e radicati in ogni singola comunità.



Luce e Coraggio

La Sala Franco Imposimato si conferma uno spazio che non è mai banale, ma che al contrario, illumina la città e rende visibile la forza inossidabile della LEGALITÀ e del rispetto delle leggi.

Oggi, Maddaloni ha dimostrato che la comunità sa guardare oltre le difficoltà, celebrando con il cuore chi ha dedicato la vita al bene comune. E mentre il piccolo ulivo comincia a crescere, così si rafforzano in noi il ricordo e il coraggio per combattere la criminalità organizzata: Maddaloni non dimentica, Maddaloni cammina con forza e con speranza.


Il Ventro tra Le Mani.

Nel corso dell'evento ampio spazio ha trovato la presentazione del libro il "Vento tra le mani" scritto dal dr. Dario Vassallo, fratello di Angelo, incentrato sull'impegno politico del sindaco martire. Un impegno spesso trascurato e per paradosso oscurato dalla vicenda, drammatica, della sua uccisione e dalla relativa cronaca giudiziaria che sta avendo risvolti clamorosi con l'emersione di possibili depistaggi oltre che per le accuse mosse dalla DDA salernitana ad appartenenti delle forze dell'ordine.