Un amico ci ha segnalato un post pubblicato dal rag.
Mariano Sorvillo, già sindaco di Sparanise. L'amico ha suggerito, ma noi non ci crediamo, che l'accusa di saccenza che egli rivolge possa riguardare la nostra persona. Da autentici democratici allora rispondiamo come di solito si fa, senza alcun livore e senza carta bollata, con le brevi considerazioni che seguono.
Mentre l'intera opinione pubblica stigmatizza l'assurdità della "delibera bavaglio" dell'amministrazione, interviene l'ex sindaco di Sparanise (2009-2014), ragionier Mariano Sorvillo, con un commento a dir poco arzigogolato. Le sue argomentazioni risultano confuse, parlando a sproposito di accusatori e difensori, completamente fuori contesto.
Al di là delle carenze grammaticali (il congiuntivo resta un mistero), qui è in gioco un principio fondamentale: il diritto di critica politica. Mariano, parlare di "saccenza" è fuori luogo quando il vero problema è irritante tendenza a scrivere a vanvera invocando "l'acqua calda".
Non ti è chiaro che la critica politica è garantita dalla Costituzione? Devi comprendere che se un soggetto si sente offeso dalle opinioni espresse da un altro, deve pagare l'avvocato di tasca propria.
E veniamo alla tua presunta "acqua calda". Sai cosa è la short list per gli avvocati? Il Comune ha creato un albo comunale per i professionisti che intendono difendere l'Ent, accentando dei compensi predeterminati. Se si è istituita una short list, perché nominare un legale al di fuori di quell'elenco? I membri della lista sono forse scadenti? Allora perché l'elenco è stato fatto?
Questi sono solo alcuni degli argomenti cruciali di questa delibera, che tu hai superficialmente definito come la scoperta dell’acqua calda.
Sembra proprio che il tempo stia passando per tutti. Dopo una "gloriosa" militanza nel centrosinistra dai DS al PD, ora ti appresti a sostenere e votare per la Lega.
Sei libero di cambiare casacca, ma ti preghiamo, risparmiaci le tue "perle" di saggezza.