SETTE. La storia di Enrico Mattei. Estratti dal capitolo 1
12-10-2025 19:18 -
L'Eroe, il Brigante e il Bambino del "Sette"
La Cattura e l'Eroe per Caso
Il viandante si ferma un attimo, ha i carabinieri a cinque metri, deve decidere se reagire con le armi, ha una rivoltella, o scappare. La seconda soluzione gli sembra migliore e così inizia a correre veloce verso una casa colonica... Arrivato nei pressi di un vigneto inciampa sul filo metallico usato per tenere la vite ferma al filare. L’appuntato lo raggiunge e gli balza sopra, lo afferra con una mano per il collo e con l’altra per il braccio destro, con le ginocchia preme sull’addome con tutte le forze. Lo sconosciuto si divincola e trascina a terra il militare, i due si dimenano tra le zolle e i filari di vite. All’improvviso il sospetto riesce a impugnare la stessa rivoltella che Feliziani gli ha puntato contro e cerca di alzarsi. L’appuntato evita che spari afferrandolo per le gambe, buttandolo di nuovo a terra. La colluttazione è violenta e Feliziani riesce ad afferrare con i denti l’orecchio destro del rivale. Frattanto giunge La Serra. In due hanno la meglio e lo immobilizzano. La cattura del famigerato Giuseppe Musolino, il re dell’Aspromonte, è un colpo di fortuna che cambia le sorti della vita di Antonio Mattei. Il brigadiere Antonio Mattei ottiene una promozione a maresciallo per meriti speciali e una medaglia d’oro al valore. Un uomo d’ordine, onorato persino da Giovanni Giolitti, capo del governo, che gli scrive una lettera di complimenti per la brillante impresa.
La Nascita di Enrico
Angela è sveglia e ambiziosa, ha studiato in scuole a pagamento prima che iniziassero le disavventure economiche familiari. Il matrimonio è frustrante per le esigenze della giovane, abituata da ragazza agli agi e alle comodità di una vita vissuta con le ricchezze di un padre imprenditore di successo. Riesce a dominare il marito piegandolo alle sue volontà in modo semplice. Così, quando nascono i primi due figli, la donna impone ai due ragazzi i nomi dei suoi genitori, Enrico ed Ester. Durante la prima gravidanza, Angela ha problemi e il medico predice: "Una gravidanza a rischio". Enrico nasce prematuro, di sette mesi. La madre ha dovuto crescerlo con grande attenzione, con le bottiglie di acqua calda infilate nella culla per creare l’ambiente di una moderna incubatrice, senza la possibilità di ricorrere alle cure di un ospedale. Un numero, il sette, che ricorre nella vita di Enrico e che già da bambino è un portafortuna.
La Fuga e lo Schiaffo di Roma
Stanco degli studi, Enrico e l'amico Gaetano sognano la gloria. "Gh'avemo da ji a Roma.Faremo gli attori". L’impatto con Roma è traumatico. La città è caotica e frenetica. Appena escono dalla stazione, provano una sensazione di smarrimento. Automobili che sfrecciano per le strade, mezzi pubblici affollati, rumori urbani e suoni indefiniti sono la colonna sonora delle strade adiacenti.Dopo giorni passati a dormire all'aperto, i due ragazzi tentano la fuga clandestina verso il Nord, venendo scoperti e riportati a casa dal Maresciallo Antonio Mattei.Davanti ai colleghi si sforza di mantenere un atteggiamento dignitoso e irreprensibile, ma appena varcato il portone della caserma sferra un sonoro ceffone in viso al figlio accompagnato dalla giustificazione: “questo è perché hai fatto piangere tua madre”.
La Metamorfosi: Verso Milano
L'episodio fa perdere al padre l'ultima speranza di un futuro universitario per il figlio. Il maresciallo Mattei si impegna a trovare un nuovo lavoro per Enrico.Riesce a farlo assumere dalla fabbrica più importante del paese, le concerie Fabretti. Enrico è quindi sorvegliato in fabbrica dal padre e inizia a rendere. Il giovane si impegna al massimo. Il titolare, Giovanni Fiore, lo nota. Un giorno lo chiama in direzione: “Sei stato bravo, da domani sei il nuovo direttore tecnico”. Quando la conceria Fabretti entra in crisi a causa della Grande Depressione, Enrico capisce che è il momento di osare.Roma gli ha lasciato un brutto ricordo, è il momento di emigrare a Milano. A Milano, ottiene un lavoro come venditore di vernici e solventi. L’idea è quella di realizzare prodotti di difficile reperimento in Italia legati alla chimica delle concerie e alla produzione di solventi e vernici.