La manovra economica: breve commento.

07-12-2011 10:40 -

La prima cosa che balza agli occhi dell´interprete professionale è che senza dubbio il decreto legge applica una tecnica legislativa sopraffine. Norme chiare e snelle senza ridondanze. Si pensi che in soli 28 articoli si interviene in materie rilevantissime e diverse per materia. Alcuni esempi. L´intelligente riforma delle provincie è compiuta in sole due pagine, supera anche la riserva costituzionale, e stabilisce criteri definitivi anche in caso di non efficienza delle Regioni. La stessa normativa previdenziale contenuta in un solo articolo ed in poche pagine attua una riforma epocale del sistema.
Dal punto di vista politico il decreto legge , che di fatto è il primo atto normativo varato dal nuovo governo, in realtà applica scelte politiche nette nonostante il governo sia composto da soli tecnici.
I Comuni escono rafforzati e con maggiori attribuzioni, addirittura con poteri di "sostituto d´imposta" rispetto allo Stato per quanto riguarda l´IMU. Tuttavia il legislatore si rende conto che tale maggiore potere deve essere bilanciato da controlli migliori rispetto ad una eventuale deriva autoritaria dell´ente locale. In questa ottica deve leggersi l´abolizione dell´elezione diretta del presidente della provincia e l´elezione sia del presidente della provincia dal consiglio provinciale che dei consiglieri provinciali dai consigli comunali. Ridurre il potere ad una persona sola , seppure eletta direttamente dai cittadini, non deve essere parso giusto al legislatore.
Novità, tutto sommato, positive anche per quanto riguarda la tassa sui rifiuti. Il governo ha introdotto per legge, abrogando ogni altro prelievo, la tariffa. Chi scrive da tempo auspicava la riforma in questione ed anche alle ultime elezioni comunali avevamo inserito nel programma elettorale il passaggio dalla Tassa alla Tariffa, adesso ci ha pensato il legislatore nazionale e senza dubbio la tariffa porterà benefici soprattutto in quei comuni ( come ad esempio Sparanise) dove l´imposta è già a livello massimo ed è calcolata di fatto come una imposta sugli immobili ( sulle superfici catastatali) a prescindere dalla produzione di rifiuti e quindi senza incentivo per la riduzione e la differenziazione dei rifiuti.
Di negativo vi è la pesantezza della riforma delle pensioni, la nuova introduzione della tassazione sulla prima casa e la stretta impositiva sui consumi con l´ulteriore aumento dell´I.V.A. e delle accise sui carburanti. Adesso dal governo tecnico ci aspettiamo norme importanti per lo sviluppo economico e l´occupazione.

La principale delusione riguarda l´assenza ed il silenzio sia nelle norme che nei programmi espressi in parlamento di misure contro la criminalità organizzata, eppure nel mezzogiorno una dura lotta alla criminalità porta come diretta ed immediata conseguenza un beneficio economico in termini di libertà dell´iniziativa privata e di possibilità di investimenti.