Strategie politiche e libertà di stampa. Comunicato-smentita dell´Avv. Salvatore Piccolo

12-12-2011 13:06 -


L´Avv. Salvatore Piccolo è costretto di nuovo a smentire l´articolo pubblicato, nei giorni scorsi, dalla Gazzetta di Caserta e che sia nel titolo che nel testo aveva commenti e giudizi maliziosi oltre che non esatti. Non è il primo articolo inesatto e forse non sarà l´ultimo

Evidentemente qualcuno ritiene di rendersi protagonista nella scenza politica utilizzando il nome , nel caso di specie il cognome, di altre
Di seguito pubblichiamo integralmente la smentita che dovrebbe essere pubblica in questi giorni
Ho avuto modo di legge solo in data odierna l´articolo dal titolo "Sparanise - Comune, la "guerra" dei Piccolo".
L´articolo contiene diverse inesattezze ed alcune affermazioni prive di fondamento.
Da diversi anni nei Tribunali della Campania difendo numerosi giornalisti vittime di querele spesso infondate e sono arrivato alla convizione, non solo professionale, che la libertà di stampa deve essere tutelata limitando le querele al minimo indispensabile. Per questo affido alla presente rettifica il mio disappunto per l´articolo in questione in ordine ai seguenti punti.

Non ho mai insistito affinchè la giunta deliberasse la costituzione di parte civile nei confronti del tecnico comunale e di mio cugino, già sindaco di Sparanise.
Le delibere di costituzione di parte civile, della nostra ammininistrazione, vengono deliberate , secondo un principio di par condicio, ogni volta che al Comune, individuato persona offesa dal Pubblico Ministero, viene notificato un decreto di citazione a giudizio oppure una richiesta di rinvio a giudizio, a prescindere dagli imputati.

Nel caso specifico ricordo di non aver proprio partecipato alla giunta che incaricava un avvocato sammaritano (N. L. n.d.a.) di rappresentare l´ente nel giudizio penale e la relativa delibera non risulta essere stata riproposta, ma approvata , in mia assenza, alla prima discussione.

Non ho mai avuto rapporti conflittuali con mio cugino, con il quale non ho mai avuto contenziosi personali sopratutto di carattere giudiziario. Si è trattato di semplici divergenze politiche che in due diverse consigliature hanno visto me e mio cugino candidati in schieramenti opposti.
Anche nel 2005, quando presentai da solo, una lista autonoma rispetto al centrosinistra venni accusato di averlo fatto di proposito per favorire la vittoria di mio cugino: non era vero allora e non è vero adesso che abbia potuto favorire in qualche modo mio cugino nella vicenda giudiziaria. Piuttosto è da circa un decennio che qualche avversario politico si rode al pensiero che due cugini possano riscuotere tanto consenso da essere sempre presenti in consiglio comunale ed uno dei due in amministrazione.
Ma questo è il bello della democrazia dove per essere eletti bisogna prendere i voti!
Ringrazio per la pubblicazione della smentita che sono certo vorrà intregralmente pubblicare al più presto.