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"Garibaldi a Sparanise. Fine dell’impresa dei Mille sotto il portico di una chiesetta". Il nuovo libro di Salvatore Piccolo.

20-03-2021 15:04 - Storia
Dopo il successo ottenuto con “Il Calice di San Vitaliano”, Salvatore Piccolo ha pubblicato un nuovo libro dal titolo “Garibaldi a Sparanise. Fine dell'impresa dei Mille sotto il portico di una chiesetta”. Il testo pubblicato nella forma del pamphlet, quindi non prolisso e deciso nel contenuto introduttivo, contiene la documentazione storica della sosta nella cittadina dell'agro caleno di Garibaldi proprio pochi minuti dopo lo storico incontro con Vittorio Emanuele II avvenuto tra Teano e Vairano il 26 ottobre 1860. Garibaldi che incontrò il re sabaudo alle 9 di mattina, invitato a fare colazione con il re in quel di Teano, preferì invece non accettare, “mesto, raccolto, rassegnato” e mangiare pane e cacio “sotto il portico di una chiesetta”, ponendo fine all'impresa dei Mille. La chiesetta è la chiesa di San Vitaliano edificata a Sparanise intorno all'anno 1000 dall'abate Roffredo del monastero di San Vincenzo al Volturno. Chiesetta edificata dai monaci benedettini di San Vincenzo (monastero fortemente voluto e finanziato da Carlo Magno) probabilmente per conservare degnamente le spoglie di San Vitaliano evitando l'ostracismo capuano verso il santo che era stato vescovo della cittadina campana. Tesi sostenuta da Salvatore Piccolo proprio nel testo “il Calice di San Vitaliano”. Questo scritto per altro aveva visto la luce in occasione dei festeggiamenti, che durarono un anno intero, in occasione del 150 anniversario dell'unità d'Italia. Il 26 ottobre 2010 (esattamente 150 anni dopo) con i messaggi augurali delle massime autorità nazionali a Sparanise si tenne un convegno per documentare i fatti accaduti 150 anni prima ed il Comune di Sparanise pubblicò un libro che conteneva, oltre allo scritto di Salvatore Piccolo, contributi anche di altri studiosi. Il libro del 2010, all'epoca stampato in duemila copie, è ormai introvabile e Salvatore Piccolo, a dieci anni di distanza, ha ripreso il proprio lavoro di quella ricerca, ampliandolo e contestualizzando i fatti al periodo storico. L'autore allarga la propria indagine anche agli aspetti locali e regionali che favorirono l'impresa garibaldina. Probabilmente il malumore nei confronti dei sovrani borbonici ha inizio con la rivoluzione del 1799 che vede proprio Sparanise come luogo del principale antefatto della rivoluzione napoletana: l'armistizio di Sparanise. Proprio il testo dell'armistizio di Sparanise, ritrovato negli archivi napoletani è pubblicato, in copia autentica e per esteso nel nuovo libro di Piccolo. Si narra la vicenda dei due fratelli De Renzis, figli del barone di Montanaro, un feudo al confine con la cittadina calena, che presero parte alla rivoluzione del 1799 rivestendo il ruolo di ministri della Repubblica napoletana. Uno morirà di morte naturale poco prima della restaurazione borbonica e l'altro, invece, ferito nei combattimenti per la difesa del Maschio Angioino sarà giustiziato (giovanissimo) in piazza mercato a Napoli. Francesco De Renzis - nipote del martire della rivoluzione del 1799 - all'arrivo di Garibaldi, ufficiale borbonico, decide di unirsi all'esercito sabaudo partecipando all'assedio di Capua e prendendo parte ai bombardamenti del palazzo della sua stessa famiglia a Capua. Successivamente sarà tra i protagonisti della vita pubblica di Terra di Lavoro, e di quella nazionale. Sposerà la sorella del Presidente del Consiglio, Sidney Sonnino e finirà la carriera come apprezzato ambasciatore del regno d'Italia a Madrid ed a Londra. Di contro si racconta della figura del Maggiore Giuseppe Maria Solimene di Sparanise che, comandante del presidio militare borbonico di stanza nella fabbrica delle armi bianche di Sparanise, all'arrivo di Garibaldi non volle accettare alcuna offerta (compresa quella di passare nei ranghi dell'esercito sabaudo) e decise di raggiungere Re Francesco II di Borbone nell'ultima, disperata, resistenza nella piazzaforte di Gaeta. Solimene morirà poco prima della resa, centrato in pieno da una palla di cannone sparata dall'esercito sabaudo mentre, combattendo, comandava una batteria di artiglieria all'interno dei muraglioni di Gaeta. Questi ed altri racconti centrati sul territorio di Terra di Lavoro ed in particolare dell'agro caleno, inquadrati negli eventi storici a ridosso dell'impresa dei Mille, sono contenuti nel testo “Garibaldi a Sparanise. Fine dell'impresa dei Mille sotto il portico di una chiesetta”. Anche questa volta Salvatore Piccolo ha scelto la strada dell'autoproduzione attraverso il portale Amazon ed il testo è in vendita sul portale in formato cartaceo al prezzo di 8 euro, mentre in edizione elettronica, Kindle, a soli 4 euro.


Di seguito il link per fruire gratuitamente di un estratto del testo ed il link diretto alla pagina per l'acquisto.






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