Non è reato offendere la reputazione altrui attraverso chat vocali anche se la comunicazione è fruibile tra più persone. Lo ha stabilita la Corte di Cassazione sezione V con la sentenza numero 10905 del 25/02/2020.
Il caso
Con sentenza emessa il 28/03/2019 la Corte di Appello di Milano aveva confermato la sentenza del Tribunale di Monza del 31/10/2016, che aveva condannato S. F. alla pena di eruo 600,00 di multa per il reato di cui all'art. 595 cod. pen., per avere offeso Sala Matteo, pubblicando commenti e giudizi lesivi della sua reputazione su facebook, comunicando con video chat, con modalità accessibili ad un numero indeterminato di persone.
Proponeva ricorso per cassazileggi l'articolo...