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A Sparanise colossale "fetecchia" elettorale degli zinziani. Bene il PD, partito in costruzione.

26-02-2013 14:01 - Cronaca
Anche a Sparanise, come nel resto d´Italia , sono stati resi noti i risultati elettorali. Nessuna sorpresa per gli addetti ai lavori circa l´esito e noi stessi avevamo ampiamente previsto il possibile scenario elettorale ( si veda il post del 22/02/2013 sulle pagine di questo sito). Il dato inaspettato e negativo a Sparanise è certamente rappresentato dall´UDC. Il partito di Casini si ferma a Sparanise a soli 282 voti pari al 6,35% alla Camera, non va meglio al Senato dove con il simbolo di Monti e ottiene la misera cifra elettorale di 317 voti. Una "fetecchia" soprattutto se si considera che 5 anni fa l´UDC riportò a Sparanise 581 voti pari al 12,81 %, con un calo secco del 50%. Metà degli elettori del 2008, hanno abbandonato il tradizionale scudocrociato, con una sconfitta che sarà ricordata negli annali politici. Tra i commentatori politici, i soliti buontemponi di corso Matteotti che per l´occasione di sono allungati sino alla Stazione della Ferrovia, numerosi sono stati i commenti al flop centrista. Risate e sghignazzi si alternavano con la serietà del commento politico. Durante la campagna elettorale si diceva che Sparanise doveva tirare la campagna elettorale per il figlio della Presidente della Provincia Zinzi, collocato al terzo posto della lista bloccata ed in odore di elezione. A testimonianza del filo diretto che intercorre tra la Provincia amministrata da Zinzi e Sparanise basta ricordare che il direttore generale della Provincia ed il Revisore dei conti del Comune di Sparanise sono la stessa persona, naturalmente di stretta osservanza politica UDC.

Molti erano i sostenitori accreditati ed addirittura si era accesa una gara a chi portava più voti al giovane Zinzi, con tanto di riunioni qualcuna anche in pizzeria, senza badare a spese. Pare che soprattutto quando si è mangiato la presenza di pubblico non era risultata trascurabile. Assessori, un consigliere regionale in carica , ed un partito strutturato a Sparanise sono riusciti nell´impossibile risultato di non arrivare neppure ai 290 voti. Da queste parti la tradizione politica di ispirazione cattolica è forte ed alle comunali questi numeri li raggiunge un solo consigliere comunale in termini di preferenza personale. Evidentemente qualcosa, finalmente, sta cambiando anche a Sparanise e qualcuno forse controlla appena il proprio voto, perché stando alle evidenze dei risultati , anche i familiari decidono da soli per chi votare stanchi ormai di assistere alle solite campagne elettorali fatte di promesse e di impegni solenni che non sono più validi il giorno dopo le elezioni.

Chi vince le elezioni a Sparanise , come nel resto d´Italia, è il partito di Grillo che si afferma alla Camera con 925(20,84%) voti mentre al senato prende qualche voto in meno 802 ( 20,39 %) pur rimanendo in media percentuale. A Sparanise per il movimento 5 stelle diversi concittadini si sono messi in gioco, come Fabio Monfreda, l´ex giocatore professionista di pallavolo Michele Pacecchi ed Eliana Veltre, persone serie che dovranno essere tenute nelle massima considerazione anche per le vicende comunali per assicurare a Sparanise un rinnovamento di classe dirigente locale ed una amministrazione in grado di affrontare le tante problematiche del territorio con competenza e serietà.

Buono anche il risultato elettorale del PD che ottiene maggiori consensi al Senato 853 voti pari al 21,69% rispetto alla Camera dove pure i voti ottenuti 831 pari al 18,72% sono un risultato soddisfacente.
Occorre partire, infatti, dalle ultime elezioni , vale a dire quelle del 2010, dove il PD si fermo a 438 voti pari al 10,58%. In queste elezioni il PD si è fortemente avvicinato al PDL che ha ottenuto 1021 voti alla Camera (23,01%) e 983 voti al Senato con il 24,99 %. Si deve pensare che a Sparanise nel 2009 il PDL aveva ottenuto oltre 1000 voti di scarto e 10 punti percentuali in più rispetto al PD.

Si deve anche ricordare che il PD di Sparanise è oggi un partito in costruzione fortemente rinnovato rispetto al passato e che ha avuto notevoli problemi organizzativi perché, come ricordano i dirigenti del circolo locale, per 3 lunghi anni non si è svolta una sola riunione di partito. Il merito del risultato , sia chiaro, è tutto di questi attivisti e simpatizzati, che si sono battuti per il partito in un´ottica di rinnovamento. Noi , per parte nostra, avevamo dichiarato il nostro voto verso questa forza politica e crediamo di aver contribuito al risultato, mentre altri, formalmente in grado di sostenere il partito in maniera maggiore perché ricoprono incarichi elettivi apicali nell´amministrazione, sono rimasti assenti rispetto alla contesa politica. Una sorta di appiattimento verso qualcuno o qualcosa di indefinito, di impalpabile che già avevamo notato durante la nostra esperienza amministrativa e che si è ripetuta a livello di partito.

Adesso le cose devono cambiare anche a livello di PD e crediamo sia il momento di una corretta riflessione anche alla luce dei risultati elettorali che dimostrano che una alternativa di centrosinistra a Sparanise esiste, può rappresentare un´opzione vincente da sola ed ancora di più in ipotesi di aggregazione civica, purchè esprima una leadership forte e diversa rispetto al passato.

Sul versante del centrodestra non entriamo perché non siamo in grado di comprendere , ci scuserà la nostra consueta dozzina di utenti, cosa possa rappresentare il voto in quella direzione a livello locale e neppure siamo in grado di comprendere quanto il voto sia stato indirizzato dalla campagna mediatica del Cavaliere che pure avevamo segnalato ai nostri lettori in precedenza. Certamente il risultato elettorale a Sparanise , confrontato con quello delle elezioni del 2008, racconta di una perdita secca di 1000 voti da parte del PDL. Tuttavia a livello locale non tutti , nell´area di centrodestra, sono uguali. Qualcuno ancora deve spiegare ai concittadini cosa è accaduto sul territorio all´epoca dell´insediamento della centrale termoelettrica e chi e come ha avuto un ruolo nell´individuare i terreni e le aree che hanno rappresentato il grande affare perchè comprate a pochi soldi da un società riconducibile a persone ben note, si diceva per la presenza di amianto, sono poi state vendute alla società della centrale, dopo poco tempo, con una grossa plusvalenza.

A Sparanise conosciamo, nell´area di centrodestra, anche altre persone che sono estranee a queste logiche ed a questi affari, e che hanno un consenso elettorale notevole, nel rispetto delle posizioni e soprattutto di questi ultimi amici di centrodestra, lasciamo a loro il commento circa il risultato del centrodestra a Sparanise.

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