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E´ in corso il consiglio comunale aperto chiesto dall´opposizione sulla centrale a biomasse,

27-06-2013 18:54 - Cronaca
In questo momento è in corso, presso l´aula consiliare, il consiglio comunale aperto sulla vicenda nel nefasto bruciatore a biomasse che il gruppo imprenditoriale appaltatore dei rifiuti urbani a Sparanise vorrebbe realizzare nell´area Pozzi.

Il consiglio comunale aperto è stato chiesto dalle opposizioni consiliari e precisamente dal gruppo consiliare dell´Avv. Salvatore Piccolo fu Vincenzo con Vitaliano Ferrara e Franco Mandara, e dal gruppo dei due consiglieri eletti con la maggioranza e poi passati all´opposizione l´Avv. Salvatore Piccolo di Luigi e Giancarlo Sorvillo, oltre al consigliere comunale dr.ssa Anna Fucile.


In verità la richiesta di consiglio comunale aperto chiesto con le sei firme dei consiglieri comunali di opposizione aveva per titolo " Costruenda centrale a biomasse nella ex-area industriale Pozzi-Ginori. Presa d´atto e determinazioni.", ma chi ha deciso l´ordine del giorno ha optato per un punto particolarmente criptico :" Tutela ambientale territorio comunale - Eventuale realizzazione centrale a biomasse."

Il colpo di mano del cambio dell´ordine del giorno è presagio di una presa di posizione in favore del gruppo imprenditoriale che vuole costruire il bruciatore?

Perchè il gruppo in questione dei fratelli Iavazzi ancora ha in affidamento senza gara pubblica il servizio di raccolta rifiuti in Sparanise nonostante abbia palesato l´intenzione di realizzare il bruciatore proprio nelle aree dove ha ottenuto l´appalto senza gara pubblica?


Di seguito pubblichiamo la proposta di deliberazione dei consiglieri comunali proponenti la delibera



PROPOSTA DI DELIBERA CONSILIARE



I sottoscritti consiglieri comunali di Sparanise, Ferrara Vitaliano, Salvatore Piccolo fu Vincenzo, Salvatore Piccolo di Luigi, Anna Fucile, Franco Mandara e Giancarlo Sorvillo


Premesso

Che il presente consiglio comunale è stato convocato a seguito di motivata e specifica richiesta degli scriventi, per discutere e deliberare azioni e provvedimenti circa l´insediamento di una centrale a Biomasse nell´area ex pozzi di Sparanise;

Che il gruppo Iavazzi ha ottenuto dal Ministero dello Sviluppo economico motivato e consistente finanziamento pubblico teso alla costruzione di una centrale a biomasse;

Che il gruppo Iavazzi ha acquistato all´asta fallimentare, all´uopo indetta dal Tribunale di S.Maria C.V., terreno in area ex-pozzi ma in tenimento di Calvi Risorta, terreno aventi caratteristiche urbanistiche di destinazione industriale per un estensione di mq. 70.000, circa tutti ricadenti in zona ASI;

Che l´area in questione deve essere sottoposta a bonifica così come recita la relazione giurata redatta dall´Ing. Roberto Campanile, nominato dal Tribunale di S. Maria C.V., nelle procedura esecutiva n. 623/2007 R.G.E., nella quale vengono altresì, quantificati i costi per l´effettuazioni di tali opere;

Che il lotto di terreno sebbene ricadente nel tenimento del Comune di Calvi Risorta si trova di fatto ad al degli agglomerati abitati di Sparanise, Calvi Risorta e Pignataro Maggiore, nonché a pochi metri dalla centrale Turbogas da 800mgw della Calenia Energia s.p.a.;

che l´unico accesso al sito può essere effettuato dalla strada statale Appia e quindi attraversando il territorio di Sparanise da Nord, o quello dei comuni limitrofi lungo l´appia per chi proviene da sud;
che l´area industriale dell´ex-pozzi deve essere oggetto di un´approfondita analisi circa la eventuale e paventata presenza nel sottosuolo di scarti di lavorazione degli allora 7 stabilimenti funzionanti in area, e della loro preventiva analisi e quantificazione della pericolosità;

che l´area necessita di un preciso e puntuale censimento da parte dell´ASi e dei Comuni nei cui tenimenti ricadono i terreni;
che sull´area industriale sarebbe alquanto dannoso per la salute dei cittadini e per l´ambiente la costruzione di una nuova centrale per produrre energia elettrica, atteso che quella esistente da 800 mgw già di per se soddisfa ampiamente la domanda di mercato;

che la costruzione della centrale a Biomasse avviene con soldi della pubblica collettività e quindi con l´utilizzo di risorse che ben potrebbero essere utilizzata per attività che comportino sicuri e certi benefici per i cittadini e non pericolosità per la salute pubblica;

TANTO PREMESSO

Si propone di deliberare le seguenti azioni e iniziative:

1. Invitare l´Asi di Caserta, di concerto con l´ASL ad effettuare un monitoraggio scrupoloso e dettagliato circa la presenza sull´intera area industriale ex-pozzi di rifiuti tossici e nocivi e di effettuare un monitoraggio sulla qualità dell´aria e della presenza di eventuali polveri d´amianto;

2. Espressione di impegno unanime da parte dei comuni di Sparanise e Calvi Risorta ad esprimere parere sfavorevole in materia di certificazione VAS su qualsiasi tipo di insediamento, di stoccaggio e/o trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi;

3. Di invitare l´ASI di Caserta a vincolare tutta l´area industriale dell´ex pozzi - ginori inibendo qualsivoglia attività concernente il ciclo dei rifiuti sull´area in parola;

4. Nominare un´apposita commissione tecnica di vigilanza da parte dei comuni interessati per il controllo delle opere di bonifica a farsi sul terreno acquistato dal gruppo Iavazzi, nonché sul monitoraggio costante e continuo dell´intera area ex pozzi ginori;

5. Chiedere la convocazione di una conferenza dei servizi tra Ministero dell´Industria, Ministero dell´Ambiente, Ministero della Sanità, Regione Campania, Provincia di Caserta e comuni interessati ai fini di inibire l´intera area a insediamenti che trattino rifiuti pericolosi e non pericolosi data la presenza il loco già di una Centrale Elettrica e della vicinanza agli agglomerati urbani delle cittadine calene;

6. L´impegno da parte delle amministrazioni di Sparanise e Calvi Risorta ad indire in tempi brevissimi regolare gara d´appalto per l´affidamento della gestione raccolta, spazzamento e trasporto rifiuti solidi urbani;

7. Impegno formale da parte dei Comuni di Sparanise, Calvi Risorta e Pignataro Maggiore a gestire in forma associata l´intero ciclo dei rifiuti nei tre territori caleni.


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