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Sparanise, tensione per la limitazione disposta dal sindaco degli esercizi commerciali essenziali e le farmacie . Provvedimenti in contrasto con la normativa nazionale e regionale. L'opposizione rompe il silenzio emergenziale ed insorge. Situazione pericolosa Sparanise, presentato esposto.

25-03-2020 12:51 - Cronaca
Sparanise (Cristiano Mattei) Forte tensione a Sparanise per la chiusura anche degli esercizi commerciali essenziali comprese le farmacie da parte del Sindaco Salvatore Martiello.
Con un provvedimento singolare il sindaco utilizzando lo strumento dell’ordinanza sindacale ( nella specie la numero 32/2020 ) ha infatti disposto la chiusura di tutti gli esercizi commerciali compresi alimentari , forni, edicole, tabacchi ed anche le due farmacie nei giorni pari e la domenica. L’apertura è limitata alle sole giornate di lunedi, mercoledi e venerdi.
Il provvedimento, pubblicizzato con l’ausilio di alcuni volontari che hanno girato per le vie del paese con il megafono montato a bordo di un’autoambulanza in uso ad una organizzazione no-profit, ha causato immediate e lunghe code nei negozi aperti nei giorni dispari e nelle farmacie. Si segnalano in alcuni casi anche difficoltà nella viabilità ordinaria.
La Regione Campania appena avuto notizia delle ordinanze emesse da pochissimi sindaci in contrasto con la normativa statale e ragionale ha emesso subito una direttiva firmata direttamente del Presidente Vincenzo De Luca (in data 23 marzo 2020), invitando i sindaci a non emettere, ed a revocare le ordinanze sindacali eventualmente emesse, provvedimenti di ulteriore contingentamento delle attività commerciali essenziali.
A Sparanise al momento è nota la posizione di un solo cittadino, un professore di 48 anni, positivo al virus e di 12 casi in isolamento domiciliare per i quali si attende il riscontro dei tamponi. Non sono note notizie tali da generare ulteriori allarmi locali.
Nonostante l’invito regionale il sindaco di Sparanise non ha inteso revocare l’ordinanza che nelle intenzioni dell’amministrazione locale sarebbe dovuta servire a limitare le uscite, per questo l’opposizione è intervenuta dapprima con un comunicato diffuso via social nel quale si segnalava l’effetto contrario a quello voluto dell’ordinanza chiarendo che il silenzio dovuto all’emergenza veniva rotto proprio per contribuire ad una soluzione ragionata della problematica.
Infine visti i disagi e le code createsi nella giornata di mercoledi e visto il silenzio dell’amministrazione comunale ed anche dei funzionari comunali che hanno comunque deciso di far applicare l’ordinanza sindacale nonostante l’evidente contrasto con norme di legge, l’opposizione comunale per mezzo del leader Antonio Merola ha inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica , trasmesso per conoscenza alla prefettura ed alla regione Campania, nella quale ha segnalato il caso.

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